Erano chiusi dentro, per paura dei giudei. Avevano abbandonato il Signore per paura, nell’ora della passione, e adesso la paura continua, unita forse al senso di fallimento per la loro infedeltà… Ma Gesù non ha risentimento verso di loro, supera ogni porta chiusa…: “Pace a voi!”
E rilancia a colpi di fiducia: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”.
Sembra incredibile, buon Gesù: questi ti hanno abbandonato, rinnegato, si son comportati da codardi, sanno solo continuare a vivere nella paura… e tu non hai di meglio da scegliere per la missione tua e del Padre???

Ma non solo. Gesù ha una pazienza creatrice. Ha fiducia in quello che crea con la sua pazienza, e per questo dona ai suoi lo Spirito Santo per una missione: è lo Spirito del perdono, lo Spirito dell’infinita pazienza di Dio. Gli amici di Gesù ricevono lo Spirito Santo per essere in tutto il mondo segno efficace della pazienza di Dio, che crea nuovamente, tramite il perdono e la pace, la vita di chi è caduto, amareggiato o deluso, per non lasciar fuori nessuno dalla gioia della Pasqua, proprio nessuno, a costo di cercare a una a una, mille e mille volte di nuovo, tutte le anime. Una morte di croce consumata con tanto amore non poteva che risorgere come vita piena di pazienza.
(domenica 1 maggio 2011, II di Pasqua)
cfr http://www.iltesoro.org/2011/05/ii-domenica-di-pasqua.html?showComment=1304271658295#c345143852894138022
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